Commentario abbreviato:Zaccaria 3:96 Versetti 6-10 Tutti coloro che Dio chiama a qualsiasi ufficio che ritiene opportuno o che rende tale. Il Signore farà sparire i peccati del credente con la sua grazia santificante e lo renderà capace di camminare in novità di vita. Come le promesse fatte a Davide spesso si trasformano in promesse del Messia, così le promesse a Giosuè anticipano Cristo, del cui sacerdozio Giosuè era un'ombra. Qualunque siano le prove che attraversiamo, qualunque siano i servizi che svolgiamo, la nostra intera dipendenza deve riposare su Cristo, il Ramo della giustizia. Egli è il servo di Dio, impiegato nella sua opera, obbediente alla sua volontà, dedito al suo onore e alla sua gloria. È il Ramo da cui si deve raccogliere tutto il nostro frutto. L'occhio di suo Padre era su di lui, specialmente nelle sue sofferenze e quando fu sepolto nella tomba, come le pietre di fondazione sono sotto terra, fuori dalla vista degli uomini. Ma la profezia denota piuttosto l'attenzione rivolta a questa preziosa Pietra angolare. Tutti i credenti, fin dall'inizio, l'avevano attesa nei tipi e nelle predizioni. Tutti i credenti, dopo la venuta di Cristo, vi guarderanno con fede, speranza e amore. Cristo apparirà per tutti i suoi eletti, come il sommo sacerdote davanti al Signore, con i nomi di tutto Israele incisi nelle pietre preziose del suo pettorale. Quando Dio ha dato un resto a Cristo, per portarlo per grazia alla gloria, ha inciso questa pietra preziosa. Per mezzo di lui il peccato sarà tolto, sia la colpa che il suo dominio; lo ha fatto in un solo giorno, quello in cui ha sofferto ed è morto. Cosa dovrebbe spaventare quando il peccato viene tolto? Allora nulla può nuocere, e noi ci sediamo con gioia sotto l'ombra di Cristo e ne siamo protetti. E la grazia del Vangelo, arrivando con potenza, spinge gli uomini ad attirare altri ad essa. Riferimenti incrociati:Zaccaria 3:9Sal 118:22; Is 8:14,15; 28:16; Mat 21:42-44; At 4:11; Rom 9:33; 1P 2:4-8 Dimensione testo: |